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Condizioni lavorative nel settore artistico. Risposte dal questionario di AICA
Condizioni lavorative nel settore artistico. Le risposte dal questionario Internazionale di AICA.

L’affiche dello street artist Bruno Salvatore Latella affisso in una abitazione abbandonata a Reggio Calabria e dedicato alla “libertà” di Maysoon Majidi. Novembre 2024, credit photo AICA ITALIA.

L’affiche du street artiste Bruno Salvatore Latella affichée dans une maison abandonnée de Reggio de Calabre et dédiée à la “liberté” de Maysoon Majidi. Novembre 2024, crédit photo AICA ITALIA.

<<IN DIFESA DELL’ARTE LIBERA>>

Una maestosa installazione dell’artista Anselm Kiefer ed intitolata Des coquelicots et une nuée de plomb (Papaveri e una nuvola di piombo) è eretta all’interno del Panthéon de Paris.

Non nuovo ad operazioni semantiche di questo genere, i libri kieferiani sono così relazionati con l’equivalente prelevato dalla cronaca storica, da quella follia insensata della discordia che si ebbe con la Prima guerra mondiale (1914-1918), combattuta sul campo da tanti intellettuali, tra cui lo scrittore francese Maurice Genevoix (1890-1980) che delle sue imprese ed esperienze all’interno del fronte occidentale ne diede testimonianza in quattro volumi, dati alla stampa nel 1948, con il titolo ‘Ceux14’ (Quelli del ’14).

Genevoix nei suoi ricordi docuemntati, ne squarcia l’orrore della spietatezza della guerra e, nonostante ciò, ne riporta quei momenti di solidarietà, di alleanza fraterna, di amicizia sincera che l’essere umano metabolizza per sopravvivere all’assurdità della violenza nuda e cruda, dello scontro corpo a corpo.

In questo caso l’evocazione di Kiefer sembra apparire come una Via Crucis dell’umanità, ma per quale sacrificio? Il figlio di Dio per chi sacrifica, contro quale fratello mettersi contro? 

Questa duplice operazione di prelievo critico da parte di Kiefer, secondo la mia opinione, colloca noi tutti inermi davanti a quei tristi episodi di violenza che la storia più recente ci riporta quotidianamente, poiché abbiamo sete di vivere in pace tra i nostri fratelli, indipendentemente dalla trincea che li separa da noi.

Gabriele Romeo

  • ANSELM KIEFER

Une majestueuse installation de l’artiste Anselm Kiefer intitulée «Des coquelicots et une nuée de plomb» est érigée à l’intérieur du Panthéon de Paris.
Pas nouveaux dans les opérations sémantiques de ce genre, les livres Kiéfériens apparentent ainsi à l’équivalent tiré de l’actualité historique, de cette folie insensée de discorde qui s’est produite avec la Première Guerre mondiale (1914-1918), combattue sur le terrain par de nombreux intellectuels, dont l’écrivain français Maurice Genevoix (1890-1980) qui a témoigné de ses exploits et expériences sur le front occidental en quatre volumes, publiés en 1948, sous le titre ‘Ceux14’ .
Genevoix dans ses mémoires documentées, perce l’horreur de la cruauté de la guerre et, malgré cela, rapporte ces moments de solidarité, d’alliance fraternelle, d’amitié sincère que les êtres humains métabolisent pour survivre à l’absurdité de la violence nue, du corps à corps. combat.
Dans ce cas, l’évocation de Kiefer apparaît comme un chemin de croix de l’humanité, mais pour quel sacrifice ? Le fils de Dieu pour qui il se sacrifie, quel frère affronter ?
Cette double opération d’échantillonnage critique de Kiefer nous place, à mon avis, tous impuissants face à ces tristes épisodes de violence que l’histoire récente nous apporte quotidiennement, puisque nous avons soif de vivre en paix entre nos frères, indépendamment de tranchée qui les sépare de nous.

Gabriele Romeo

Norman Kleeblatt, Presidente AICA USA, si allega il link della sua intervista, curata da Hrag Vartanian per Hyperallergic:

OLIMPIADI 2024: IN DIFESA DELLA FRANCIA

C’è stata una condanna spiacevole, soprattutto dall’Italia, e a dir poco pregiudizievole nei confronti delle scenografie che hanno accompagnato l’apertura dei Giochi Olimpici, a Parigi. Si è discusso impropriamente di temi religiosi, e il banchetto coreografato in Francia, è stato demonizzato dai media. Se l’Ultima Cena di Leonardo è considerata universalmente una delle iconografie sacre più riconosciute al mondo anche dai non cattolici, vorrei far presente che molti aspetti di quell’iconografia leonardesca furono, già ai tempi, motivo di discrimine per molti autori, come il Veronese che dovette subire un processo per eresia che iniziò nel 1573. Vogliamo ritornare a quei tempi bui? Da cattolico, per nulla offeso dalla magistrale interpretazione scenografica di Thomas Jolly (nato nel 1983) c’è da chiedersi, prima di tutto, a quali artisti – pluralizzandone l’interrogativo e la platea – potrebbe essersi ispirato l’attore. Avendo studiato a fondo queste tematiche trovo spontaneo, quasi scontato, riconoscere molti dei canoni del celebre fotografo internazionale David LaChapelle (classe 1963), capace di ricostruire tramite la fotografia una ricostruzione fluida, indipendente dai generi sessuali e dal colore della pelle (vedasi Last Supper, 2003), guardando a due culture: quella sacra e quella mitologica. La mitologia, soprattutto per noi Europei, ha preceduto le culture della cristianità, e questo è un dato innegabile che conoscono autori come LaChapelle, Vezzoli e il nostro inquisito Thomas Jolly: tutti loro parlano dei nostri tempi, non vogliono né essere né apparire anacronistici, poiché rimandano al concetto della ‘libertà di pensiero’, in una società che dovrebbe essere evoluta e incondizionata, prendendo così le distanze da coloro che imprimono con i loro atteggiamenti, con le loro intolleranze, convenzioni statiche che non rendono libera la democrazia del fare arte, del pensare l’arte.

Qualcuno si è mai chiesto se l’arte può non essere sacra? Nel XXI secolo, infatti, l’arte può non essere sacra, può essere profana. Questa arringa alla Francia la rivolgo dopo aver fatto visita in questi giorni alle Gallerie dell’Accademia, a Venezia. Qui ho rivisto quel misterioso ed enigmatico olio di Giorgione intitolato la Tempesta. Sull’identità dei personaggi raffigurati si è dibattuto a lungo: Adamo ed Eva, Giove, Io, Fortuna, Fortezza, Carità… In conclusione, non puntiamo il dito verso nessuno, e se non lo conosciamo, cerchiamo di evitare le polemiche, poiché esse incitano soltanto all’odio.

Gabriele Romeo

Copertina del n. 219 della rivista JULIET ART MAGAZINE, articolo a cura di Gabriele Romeo pubblicato alle pagine 109-110. Ottobre, 2024. Couverture de n. 219 du magazine Juliet Art Magazine, article de Gabriele Romeo publié aux pages 109-110. Octobre 2024.

2024 JEUX OLYMPIQUES: EN DÉFENSE DE LA FRANCE

Il y a eu une condamnation désagréable, en particulier de l’Italie, et pour dire le moins préjudiciable à la scénographie qui accompagnait l’ouverture des Jeux Olympiques, à Paris. Il a été mal discuté des thèmes religieux et le banquet chorégraphié en France a été diabolisé par les médias. Si leDernière Cène’ de Leonardo est universellement considéré comme l’une des iconographies sacrées les plus reconnues au monde, même par non-catholique, je voudrais souligner que de nombreux aspects de cette iconographie de Leonardo étaient, déjà à l’époque, une source de facteur discriminant pour de nombreux auteurs, comme les Véronés qui ont dû subir un processus d’hérésie qui a commencé en 1573. Voulons-nous revenir à ces temps sombres? En tant que catholique, offensé par l’interprétation scénographique magistrale de Thomas Jolly (née en 1983), il doit être se demander, tout d’abord, quels artistes – pluralisés la question et le public – peuvent avoir été inspirés par l’acteur.Après avoir étudié ces problèmes, je trouve spontanément, presque évident, pour reconnaître de nombreux canons du célèbre photographe international David Lachapelle (né en 1963), capable de reconstruire une reconstruction fluide à travers la photographie, indépendamment des genres sexuels et de la couleur de la couleur de La peau (voir Last Super 2003), en regardant deux cultures: le sacré et le mythologique. La mythologie, en particulier pour nous, les Européens, a précédé les cultures du christianisme, et il s’agit d’une données indéniable qui connaissent des auteurs tels que Lachapelle, Vezzoli et notre Inquisite Thomas Jolly: Tous parlent de notre temps, ils ne veulent pas être ni sembler anachroniques , Puisqu’ils se réfèrent au concept de «liberté de pensée», dans une société qui devrait être évoluée et inconditionnelle, éloignant ainsi ceux qui empreint avec leurs attitudes, avec leurs intolérances, des conventions statiques qui ne font pas la démocratie de fabriquer de l’art libre, de penser l’art.


Quelqu’un s’est-il déjà demandé si l’art n’était peut-être pas sacré? Au 21e siècle, en fait, l’art peut ne pas être sacré, il peut être profane. J’aborde cette harangue à la France après avoir visité ces jours-ci dans les galeries d’Accademia, à Venise. Sur l’identité des personnages représentés, il a fait ses débuts pendant longtemps: Adam et Eva, Jupiter, Io, Chance, Forteresse, Charité … , nous essayons d’éviter la controverse, car ils n’incitent qu’à la haine.

Gabriele Romeo

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DECLINAZIONI DELLA CRITICA D’ARTE CONTEMPORANEA

DECLINATION OF CONTEMPORARY ART CRITICISM

1º CONVEGNO DI AICA ITALIA

INCONTRO INTERNAZIONALE DI STUDI SULLO STATO DELLA CRITICA D’ARTE: AGGIORNAMENTI DINAMICI

INTERNATIONAL MEETING OF STUDIES ON THE STATE OF ART CRITICISM: DYNAMIC UPDATES

5-6 maggio @Accademia Albertina – TORINO

PER PARTECIPARE COMPILARE IL SEGUENTE MODULO

L’evento internazionale si svolgerà dal 5 al 6 maggio in modalità ibrida (presenza e remoto) dalle ore 10.00 alle ore 17.00 per entrambe le giornate seminariali, presso il Salone d’Onore all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e sarà un evento totalmente gratuito così come previsto nei principii dello statuto italiano, per garantire a sua volta con tale manifestazione un coinvolgimento attivo e partecipativo dei vari professionisti di settore che insieme ai vari docenti e studenti potranno, inoltre, sondare le dinamiche evolutive dello stato attuale della critica d’arte con approfondite analisi sulle opere e sugli artisti nello specifico dei contenuti culturali che riguardano le arti visive in tutte le diramazioni che coinvolgono la scultura, la pittura, l’architettura, le arti generative, la Street Art, l’Arte Pubblica.

Il dibattito del convegno avrà infatti l’interesse critico e scientifico di individuare “nuove chiavi di lettura” per poter esplorare i nuovi fenomeni espressivi della contemporaneità artistica bilanciando in forma democratica le nuove esigenze espressive dell’arte e degli artisti tra le tematiche fluide che riguardano la “conservazione del bene” e le conseguenti dinamiche per la valorizzazione dello stesso, ragionando sull’etica dei linguaggi espressivi e sulle problematiche culturali e sociali che portano alla nascita di un determinato concept visivo.

Tra gli interventi degli ospiti istituzionali e i relatori si segnalano:

Renato Barilli (Presidente Onorario di AICA Italia, Professore Emerito dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna)

Henry Meyric Hughes (Co-fondatore di Manifesta e Presidente Onorario di AICA International, Paris e Past President di AICA UK)

Lisbeth Rebollo Gonçalves (Presidente di AICA International, Paris)

Paola Gribaudo (Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino)

Salvo Bitonti (Direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino)

Gabriele Romeo (Presidente di AICA Italia, Docente di Fenomenologia delle arti contemporanee Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria)

Carolyn Christov-Bakargiev (scrittore, storico dell’arte e curatore, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Francesco Federico Cerruti di Rivoli-Torino)

Freddy Paul Grunert (Membro del European Joint Research Center Ispra, curatore allo ZKM, Zentrum für Art und Medien di Karlsruhe)

Cristina Trivellin (storica e critica d’arte, docente, Vice-Presidente del Comitato Scientifico di AICA Italia)

Roberto Mastroianni (Presidente del Museo Diffuso della Resistenza di Torino, professore di antropologia culturale e di antropologia dell’arte)

Maria Teresa Benedetti (critica d’arte, curatrice, Past President di AICA Italia)

Andrea Balzola (Docente di Teoria e metodo dei mass media presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino)

Lorella Giudici (saggista, critica d’arte e Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera)

Pier Luigi Capucci (saggista, docente, Presidente di NOEMA e consulente della Commissione Europea su Arte/Scienza)

Debora Rossi (Direttore Affari Legali e Istituzionali Risorse Umane e Vicariato (Deputy) e Responsabile Organizzativo Archivio Storico delle Arti Contemporanee – ASAC – La Biennale di Venezia)

Malgorzata Kazmierczak (Ph.D in Storia, ricercatrice d’arte contemporanea, Vice-Presidente di AICA International, Vice-Presidente di AICA Polonia)

Gian Maria Tosatti (Direttore Artistico della Fondazione La Quadriennale di Roma, artista rappresentante l’Italia nel rispettivo Padiglione alla 59ª Biennale Internazionale d’Arte di Venezia)

Gabriele Perretta (critico d’arte ed epistemologo della medialità. Editorialista di diverse riviste italiane ed europee, Docente di Analisi dei processi comunicativi all’Accademia di Belle Arti di Brera)

Liliana Iadeluca (Docente di Scenotecnica all’Accademia di Belle Arti di Palermo)

Edoardo Di Mauro (curatore, docente di storia e metodologia della critica d’arte, Direttore del Museo di Arte Urbana, Torino)

Alfredo Cramerotti (Direttore del Mostyn Contemporary Art Museum & Co-Direttore del IAM Infinity Art Museum.  Presidente dell’IKT International Association of Curators of Contemporary Art, Chair Digital Strategies committee AICA International, Advisor UK Government art collection & British Council Art Collection).

Matilde De Feo (film-maker, docente di Progettazione multimediale, Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria)

Fırat Arapoğlu (Vicepresidente di AICA International, Past President di AICA Turchia, Asst. Prof. Dr. di storia dell’arte, Altınbaş University, İstanbul-Turkey)

Rosita Commisso (Docente di Fenomenologia dei media all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro)

Matthew Kangas (Membro AICA USA, editore corrispondente per Art in America and Sculpture magazine. Ha scritto per numerose pubblicazioni per Seattle Times, Artweek, Preview and Art Ltd)

Francesca Adamo (storica della fotografia e autrice)

Ioannis Melanitis (Docente ASFA, Athens School of Fine Arts)


E con la partecipazione di:

Alessandra Borgogelli, Marcello Francolini, Massimo Palumbo.

Modererà gli interventi:

Anselmo Villata (Vice-Presidente e Presidente del Comitato Elettorale EMC di AICA International)

Relazioni Istituzionali:

Marilena Vita (Vice-Presidente alle Relazioni Istituzionali di AICA Italia)




The international event will take place from 5 to 6 May in hybrid mode (presence and remote) from 10.00 to 17.00 for both seminar days, at the Salone d’Onore at the Albertina Academy of Fine Arts in Turin and will be a totally free event as envisaged in the principles of the Italian statute, to guarantee in turn with this event an active and participatory involvement of the various sector professionals who, together with the various teachers and students, will also be able to deepen the evolutionary dynamics of the current state of the art criticism with in-depth analysis of the works and artists in the evolution of cultural contents concerning the visual arts in all branches involving sculpture, painting, architecture, generative arts, Street Art, Public Art.
The conference debate will have the critical and scientific interest in identifying “new interpretations” in order to explore the new expressive phenomena of contemporary art by democratically balancing the new expressive needs of art and artists between the fluid themes that concern the “preservation of the asset” and the consequent dynamics for its enhancement, reasoning on the ethics of expressive languages and on the cultural and social problems that lead to the birth of a specific visual concept.


Among the interventions of the institutional guests and the speakers we note:

Renato Barilli (Honorary President of AICA Italy, Professor Emeritus of the Alma Mater Studiorum, University of Bologna)

Henry Meyric Hughes (Co-founder of Manifesta and Honorary President of AICA International, Paris and Past President of AICA UK)

Lisbeth Rebollo Gonçalves (President of AICA International, Paris)

Paola Gribaudo (President of the Albertina Academy of Fine Arts in Turin)

Salvo Bitonti (Director of the Albertina Academy of Fine Arts in Turin)

Gabriele Romeo (President of AICA Italy, Professor of Phenomenology of Contemporary Arts Academy of Fine Arts of Reggio Calabria)

Carolyn Christov-Bakargiev (writer, art historian and curator, Director of the Castello di Rivoli Museum of Contemporary Art and of the Francesco Federico Cerruti Foundation of Rivoli-Turin)

Freddy Paul Grunert (Member of the European Joint Research Center Ispra, curator at the ZKM, Zentrum für Art und Medien in Karlsruhe)

Cristina Trivellin (art historian and critic, teacher, Vice-President of the Scientific Committee of AICA Italy)

Roberto Mastroianni (President of the Museo della Resistenza of Turin, professor of cultural anthropology and anthropology of art)

Maria Teresa Benedetti (art critic, curator, Past President of AICA Italy)

Andrea Balzola (Professor of Mass Media Theory and Method at the Albertina Academy of Fine Arts in Turin)

Lorella Giudici (essayist, art critic and Professor of Contemporary Art History at the Brera Academy of Fine Arts)

Pier Luigi Capucci (essayist, lecturer, President of NOEMA and adviser to the European Commission on Arte/Scienza)

Debora Rossi (Director of Legal and Institutional Affairs, Human Resources and Vicariate (Deputy) and Organizational Manager of the Archivio Storico delle Arti Contemporanee – ASAC – La Biennale di Venezia)

Malgorzata Kazmierczak (Ph.D in History, contemporary art researcher, Vice-President of AICA International, Vice-President of AICA Poland)

Gian Maria Tosatti (Artistic Director of La Quadriennale Foundation of Rome, artist representing Italy in the in the respective Pavilion at the 59th International Art Biennale in Venice)

Gabriele Perretta (art critic and epistemologist of media. Columnist for various Italian and European magazines, Professor of Analysis of communication processes at the Brera Academy of Fine Arts)

Liliana Iadeluca (Professor of Stagecraft at the Academy of Fine Arts in Palermo)

Edoardo Di Mauro (curator, professor of history and methodology of art criticism, Director of the Museum of Urban Art, Turin)

Alfredo Cramerotti (Director of the Mostyn Contemporary Art Museum & Co-Director of the IAM Infinity Art Museum. President of the IKT International Association of Curators of Contemporary Art, Chair Digital Strategies committee AICA International, Advisor UK Government art collection & British Council art collection).

Matilde De Feo (film-maker, professor of Multimedia planning, Academy of Fine Arts of Reggio Calabria)

Fırat Arapoğlu (Vice-President of AICA International, Past President of AICA Turkey, Asst. Prof. Dr. of Art History, Altınbaş University, İstanbul-Turkey)

Rosita Commisso (Professor of Media Phenomenology at the Academy of Fine Arts, Catanzaro)

Matthew Kangas (AICA USA Member, Corresponding Editor for Art in America and Sculpture magazine. He has written for numerous publications for Seattle Times, Artweek, Preview and Art Ltd)

Francesca Adamo (historian of photography and author)

Ioannis Melanitis (Professor of ASFA, Athens School of Fine Arts)

And with the participation of:

Alessandra Borgogelli, Marcello Francolini, Massimo Palumbo.


Will moderate the lectures:

Anselmo Villata (Vice-President and Chair of the Electoral and Membership Committee EMC, AICA International)

Institutional Relations:

Marilena Vita (Vice-President for Institutional Relations of AICA Italy)


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