L’Italia e la Francia assunsero un ruolo importante relativo alla fondazione dell’Associazione Internazionale dei Critici d’Arte (AICA). Il 1967 fu un anno proficuo per le relazioni e le tematiche che i vari critici internazionali proposero nei vari dibattiti, da Rimini a Urbino.
All’epoca, AICA Italia era presieduta da Palma Bucarelli (1910-1998), mentre Jacques Lassaigne (1911-1983) presiedeva l’Associazione Internazionale a Parigi. Dibattiti e convegni – così come si evince dal presente materiale archivistico dell’Università di Rennes2 – nacquero, ad esempio, dall’arguta viosionarietà di Giulio Carlo Argan (1909-1992) e di René Berger (1915-2009), che con l’avallo dell’UNESCO e il sostegno del Governo Italiano, proposero riflessioni visuali ed estetiche tra il cinema con le relazioni urbane delle città.
La stretta unione tra i critici italiani e internazionali si rasentava dalla sinergia dedita dai gruppi di lavoro, quintessenza una giuria presieduta da Cesare Brandi (1906-1988), ovvero tenendo lo sguardo puntato sui giovani rampanti che emettevano i loro suoni tra le acute note pigmentate dell’arte “Pop” e di quella “Op”.
Conversazioni infinite, sul filo del rasoio, suggerivano “al critico di quei tempi” la necessità sociale di tenere alte le conversazioni, tra la storia dell’arte, il cambiamento fenomenologico della società, l’interazione letteraria e filosofica e i risultati delle scienze nelle azioni di pensiero progressiste.
Mi vengono i brividi nel percepire tra queste pagine ingiallite il contatto emotivo ed empatico che si era potuto vivere all’epoca.
A distanza di 58 anni tutto questo deve farci riflettere su come poter recuperare “tra di noi” un dialogo più umano delle comunicazioni linguistiche ed espressive, del rispetto del prossimo, senza consumare il nostro tempo in conversazioni e situazioni futili che non porterebbero alla crescita critica di noi stessi e della società in cui viviamo e operiamo.
Questi sono i nostri esempi, questo dobbiamo essere noi, con lo spirito dell’altruismo.
Gabriele Romeo
N. B. Il materiale d’archivio pubblicato è estratto da: Archives de la critique d’Art (ACA), Unvivesité Rennes 2.
https://www.univ-rennes2.fr/structure/archives-critique-dart